Credo abbiate già immaginato di chi sto per parlare:
Pietro Taricone.
La sua improvvisa morte ha scosso molte persone, non necessariamente sostenitori del Grande Fratello.
Nessuno si aspettava una cosa del genere, anzitutto perché Pietro è un ragazzo giovane con la testa sulle spalle ed era impensabile che gli sarebbe potuta capitare una sorte così tragica.
Ciò che addolora è vedere andare via un giovane uomo, un giovane papà innamorato della sua bambina e senz'altro anche della sua compagna. E' doloroso, fa davvero male questa scomparsa. Direi di tralasciare le polemiche quest'oggi: E' vero, ci sono molte vite che quotidianamente si spengono e il pensiero va anche a loro, ma oggi lasciatemi parlare solo di Pietro.
La sua morte deve farci riflettere molto: Pietro era un ragazzo come tutti, sicuramente si è contraddistinto da molti per la sua umiltà, ma tuttavia era un ragazzo di cui nessuno si aspettava una morte così prematura. Questo ci aiuta a capire che ciascuno di noi è vulnerabile in questa vita. Dobbiamo continuamente vigilare e fare le scelte giuste per non mettere a rischio la nostra vita poiché una soltanto il Signore ci ha donato per guadagnare l'eternità. L'unico difetto di Pietro se così lo si può definire è stato l'aver tirato la corda con uno sport non privo di rischi come il paracadutismo. Io personalmente penso che perdere la vita a causa delle passioni terrene è un grande spreco. E credetemi, non sto facendo polemica ma è un pensiero personale. Gesù nel Vangelo ci dice che il corpo vale più del vestito, quindi anche la vita vale più del divertimento estremo come nel caso del lancio col paracadute. Non accetto, sempre personalmente parlando, che si esalti la determinatezza di una persona nel perseguire una passione anche quando la persona in questione perde la vita a causa di questa. Se solo ci rendessimo conto del grande valore della vita, davvero diremmo che è un grande spreco perderla per un gioco, per una passione.
Sono profondamente addolorato per la scomparsa di questo ragazzo brillante e tutto quello che spero per lui è che al più presto entri nel Regno dei Cieli, accompagnato dal suo santo protettore Pietro. Forse non è un caso che ha perso la vita nel giorno del suo onomastico. Forse era destino che doveva lasciarci in questo giorno. In fondo con quel colpo poteva andarsene via improvvisamente o poco dopo, invece il Signore ha voluto che ci lasciasse proprio nel giorno del Suo Santo Apostolo. Non conosciamo i disegni del Signore, per il momento l'unica cosa che possiamo fare è pregare perché Gesù accolga Pietro nel Suo Regno.
Molti ragazzi di oggi hanno la certezza che la vita sia tutta un gioco, la morte di Pietro oggi interroga ciascuno di noi e ci domanda se veramente credevamo che qualcuno nella vita poteva scamparla... Sia un monito per tutti quei ragazzi che credono che la vita sia un parco giochi. La vita ha un significato molto più ampio e profondo di quel che si pensa. Auspico che la scomparsa di Pietro sia come il chicco di grano che morendo, produce frutto. Miei cari fratelli e sorelle, come disse la Madonna in una delle Sue apparizioni a Medjugorje, la vita è breve. Questo è un pellegrinaggio e qui noi tutti siamo chiamati a percorrerlo verso Dio con pienezza di amore e fede.
Quando muore qualcuno ci rendiamo conto del suo valore. Perché d'ora in avanti non proviamo a renderci conto del valore delle persone da vive? La morte a volte serve anche per ricordarci questo. La morte di Pietro ci fa rendere conto che il mondo televisivo ci ha fatti crescere con delle sicurezze e certezze sbagliate. Questo non vuol dire dover vivere nell'angoscia e nel dolore. Chi segue Gesù vive la gioia dello spirito ma al contempo vigila e sta attento a non cadere nelle trappole.
Desidero esprimere la mia vicinanza ai familiari del caro Pietro, in particolare alla mamma, alla figlia e alla compagna.
Se da un lato c'è la sofferenza e il dolore per la perdita del caro Pietro, dall'altra c'è consolazione e giioia per l'abbraccio di Gesù che riceverà o che forse ha già ricevuto. Se veramente vogliamo bene a questo uomo, oggi possiamo fare qualcosa per lui: Pregare perché la sua anima giunga al più presto nel Regno di Dio.
Concludo con le Lodi di Dio Altissimo scritte da San Francesco. Dobbiamo renderci conto che Gesù è gioia, sollievo e serenità per le nostre anime.
Lodi di Dio altissimo
Tu sei santo, Signore, solo Dio, che compi meraviglie.
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra.
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene,
il Signore Dio vivo e vero.
Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.
Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza,
Tu sei giustizia e temperanza,
Tu sei tutto, ricchezza nostra a sufficienza.
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore, Tu sei custode e difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei rifugio.
Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede,
Tu sei la nostra carità, Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna,
grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.