Parlando ... Nella Vigna del Signore
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Parlando ... Nella Vigna del Signore

Luogo di confronto nella Vigna del Signore
 
IndicePortaleCercaUltime immaginiRegistratiAccedi
Torna nella Home
Navigazione
 Portale
 Forum
 Lista utenti
 Profilo
 FAQ
 Cerca
Ultimi argomenti attivi
» San Pietro Claver
San Daniele Comboni Icon_minitimeVen 09 Set 2011, 03:49 Da Mikhael

» Non so che fare
San Daniele Comboni Icon_minitimeVen 26 Ago 2011, 10:35 Da Angel

» La mia testimonianza d'Amore
San Daniele Comboni Icon_minitimeMer 24 Ago 2011, 12:00 Da Angel

» Testimonianza di un miracolo che converte un intellettuale
San Daniele Comboni Icon_minitimeMar 23 Ago 2011, 13:44 Da Angel

» San Charbel (Sarbel, Jerbello) Giuseppe Makhluf
San Daniele Comboni Icon_minitimeDom 24 Lug 2011, 16:25 Da Mikhael

» Natività di San Giovanni Battista
San Daniele Comboni Icon_minitimeVen 24 Giu 2011, 15:51 Da Mikhael

» Sant'Antonio di Padova
San Daniele Comboni Icon_minitimeLun 13 Giu 2011, 17:40 Da Mikhael

» Beata Serafina del Sacro Cuore (Clotilde Micheli)
San Daniele Comboni Icon_minitimeSab 28 Mag 2011, 18:09 Da Mikhael

» San Filippo Neri
San Daniele Comboni Icon_minitimeGio 26 Mag 2011, 16:33 Da Mikhael

Cerca
 
 

Risultati per:
 
Rechercher Ricerca avanzata

 

 San Daniele Comboni

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Mikhael




Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 20.03.10

San Daniele Comboni Empty
MessaggioTitolo: San Daniele Comboni   San Daniele Comboni Icon_minitimeLun 11 Ott 2010, 02:21

Autunno 1857: partono per il Sudan cinque missionari mandati da don Nicola Mazza di Verona, educatore ed evangelizzatore. Fine 1859: tre di essi sono già morti, due rifugiati al Cairo, e a Verona torna sfinito il quinto. È Daniele Comboni, unico superstite degli otto figli dei giardinieri Luigi e Domenica, sacerdote dal 1854. Riflette a lungo su quel disastro e su tanti altri, giungendo a conclusioni che saranno poi la base di un “Piano”, redatto nel 1864 a Roma. In esso Comboni chiede che tutta la Chiesa si impegni per la formazione religiosa e la promozione umana di tutta l’Africa. Il “Piano”, con le sue audaci innovazioni, è lodatissimo, ma non decolla. Poi, per avversioni varie e per la morte di don Mazza (1865), Comboni si ritrova solo, impotente.
Ma non cambia. Votato alla “Nigrizia”, ne diventa la voce che denuncia all’Europa le sue piaghe, a partire dallo schiavismo, proibito ufficialmente, ma in pratica trionfante. Quest’uomo che sarà poi vescovo e vicario apostolico dell’Africa centrale, vive un duro abbandono, finché il sostegno del suo vescovo, Luigi di Canossa, gli consente di tornare in Africa nel 1867, con una trentina di persone, fra cui tre padri Camilliani e tre suore francesi, aiuti preziosi per i malati. Nasce al Cairo il campo-base per il balzo verso Sud. Nascono le scuole. E proprio lì, nel 1869, molti personaggi venuti all’inaugurazione del Canale di Suez scoprono la prima novità di Comboni: non solo ragazzi neri che studiano, ma maestre nere che insegnano. Inaudito. Ma lui l’aveva detto: "L’Africa si deve salvare con l’Africa".
Poi si va a Sud: Khartum, El-Obeid, Santa Croce... Lui si divide tra Africa ed Europa, ha problemi interni duri. Ma "nulla si fa senza la croce", ripete. Una croce per tutte: il suo confessore lo calunnia, e Comboni continua a fare la sua confessione a lui. Un leone che sa essere dolce. Uno che per gli africani è già santo, che strapazza i pascià, combatte gli schiavisti e serve i mendicanti. Da lui l’africano impara a tener alta la testa. Nell’autunno 1881 riprendono le epidemie: vaiolo, tifo fulminante, con strage di preti e suore in Khartum desolata. Comboni assiste i morenti, celebra i funerali, e infine muore nella casa circondata da una folla piangente. Ha 50 anni.
Poco dopo scoppia la rivolta anti-egiziana del Mahdi, che spazza via le missioni e distrugge la tomba di Comboni (solo alcuni resti verranno in seguito portati a Verona). Dall’Italia, dopo la sua morte, si chiede ai suoi di venir via, di cedere la missione. Risposta dall’Africa: "Siamo comboniani". E non abbanonano l’Africa. Ci sono anche ai giorni nostri, in Africa e altrove. Ne muoiono ancora oggi. Intanto il Sudan ha la sua Chiesa, i suoi vescovi. E ora il suo patrono: Giovanni Paolo II ha proclamato beato Daniele Comboni nel 1996.
E' stato canonizzato a Roma da Giovanni Paolo II il 5 ottobre 2003.

Si ringrazia il sito http://www.santiebeati.it e l'autore del testo Domenico Agasso.

San Daniele Comboni 7395010
Torna in alto Andare in basso
 
San Daniele Comboni
Torna in alto 
Pagina 1 di 1

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Parlando ... Nella Vigna del Signore :: DIALOGHIAMO :: Esempi di vita (discutiamo della vita dei Santi di Dio che hanno incarnato il Vangelo)-
Vai verso: